Il primo ottobre la giornata 'Cento città contro il dolore'. Coinvolte anche le farmacie
Dalla cefalea all'artrite, dall'endometriosi al mal di schiena, fino ai tumori: oltre un italiano su quattro, pari a 13 milioni, soffre di dolore cronico. Per curarli, tra costi diretti e indiretti, si spendono ben 36 miliardi di euro l'anno, ma ben quattro milioni di loro non riescono ad accedere a cure appropriate. La denuncia viene la Fondazione per la Ricerca sul Dolore Isal, in occasione della presentazione, tenutasi presso la Biblioteca Spadolini del Senato, della giornata "Cento città contro il dolore" che si terrà sabato primo ottobre.
Saranno 135 le città coinvolte nell'iniziativa che mira a portare capillarmente la sensibilizzazione e l'informazione sul tema. "Pur essendoci gli strumenti legislativi - sottolinea il presidente Isal, William Raffaeli - ancora spesso le cure non sono appropriate. Il 22% dei pazienti con questo problema dichiara di non aver avuto alcun orientamento. Solo il 26% di chi ne avrebbe bisogno è riuscito a ottenere la prescrizioni di oppioidi, mentre restano in cima alla lista dei farmaci più prescritti gli antifiammatori non steroidei, dai noti effetti collaterali".
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